Attività in acqua per persone diversamente abili

La nostra Società condividendo il moto inclusivo di “piscina per tutti” senza distinzione dovute alla situazione fisico o cognitiva dell’utente, si è dotata di uno staff formato, nel settore del nuoto delle disabilità fisica dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, nel settore delle disabilità cognitiva, dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale. In particolare utenti con disabilita fisica con disabilità cognitiva stanno frequentando la piscina di Tempio Pausania con la finalità di promuovere attraverso il nuoto il benessere bio-psico-sociale e l’autonomia del singolo partecipante attraverso una programmazione individualizzata degli obiettivi a breve e lungo termine che si possono raggiungere. I progetti che stiamo attuando e intendiamo continuare a proporre presso la Piscina Comunale di Tempio Pausania sono: Progetto Nuota con noi. Rieducazione attraverso la scuola nuoto si configura come un intervento rivolto a persone portatrici di disabilità cognitiva con lo scopo di utilizzare il nuoto come strumento di miglioramento della qualità della vita. In relazione al progetto educativo individualizzato con obbiettivi specifici sul singolo destinatario verranno svolte lezioni individuali in rapporto uno a uno o all’interno del gruppo di scuola nuoto. Un altro nodo cruciale del progetto è il ruolo delle famiglie dei ragazzi, a tale proposito ci si pone nei loro confronti in una posizione d’ascolto nel ricevere informazioni sugli stili educativi, su quali sono le preferenze del soggetto o le difficoltà, etc... attraverso un incontro preliminare all’inizio del progetto la famiglia. Questo confronto con la famiglia avviene prima dell’ingresso in piscina in modo che l’operatore che seguirà il partecipante sia informato e formato su come intervenire. Inoltre, tra la famiglia e l’istruttore si svolgeranno una volta al mese degli incontri in cui avviene uno scambio di informazioni continuo. L’equipe degli operatori a sua volta si incontra regolarmente per monitorare i singoli ragazzi. Altro campo in cui sviluppa il progetto Nuota con noi e quello di promozione del nuoto come attività sportiva per persone con disabilità fisica e sensoriale. Il progetto si sviluppa su tre livelli: la promozione del nuoto come attività motoria senza barriere architettoniche, in acqua siamo tutti uguali, gli operatori coinvolti saranno operatori sportivi con brevetto FINP e FISDIR specifico; È nostro primario obiettivo attraverso il progetto Nuota con noi giungere nel tempo alla formazione di una Squadra agonistica sia ambito delle disabilità fisiche che di quelle cognitive affiliando la nostra società alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) e alla Federazione Italiana Disabilità Intellettive e Relazionale (FISDIR). Si organizzeranno incontri e giornate di sport terapia in cui gli atleti diversamente abili si confronteranno nelle capacità acquisite. Tali incontri rappresentano delle verifiche sulle abilità raggiunte, dei training sportivi ed educativi, come autosufficienza nello spogliatoio, autonomia in acqua, coordinamento motorio, integrazione sociale. Allo stesso tempo l’organizzazione di tale progetto è finalizzata al confronto tra i genitori dei partecipanti che vengono motivati a prendere attivamente parte all’organizzazione di tali eventi. 

Sempre nell’ambito delle disabilità fisiche e cognitive abbiamo iniziato una proficua collaborazione con il Progetto Musica Terapia progetto “Swim’n’Swing” che nasce in Sardegna, da un’idea tanto folle quanto geniale di Dario Masala, musicista, insegnante di nuoto e musicoterapeuta: il nuoto è ritmo. Questo progetto innovativo combina il potere del ritmo musicale e dell’acqua per promuovere il movimento.

La metodologia sperimentale “Swim’n’Swing” integra la biomeccanica classica al ritmo musicale per generare schemi sensitivo-motori applicabili sia al mondo dello sport, sia a quello delle disabilità. L’obiettivo è favorire il perfezionamento del movimento, la consapevolezza motoria, il benessere emotivo e l’inclusione sociale. L’ambiente acquatico è luogo perfetto per unire ritmo e movimento: da questo incontro il metodo esprime la sua forza ed originalità, offrendo un’esperienza che coinvolge al contempo corpo e mente dei suoi destinatari. Acqua, musica e inclusione sono gli elementi chiave di questo progetto

·       La musica suscita emozioni profonde e rende le esperienze coinvolgenti, mentre il ritmo guida il movimento aumentandone l’accuratezza e la fluidità.
·       L’acqua rimuove la barriera che la forza di gravità pone al nostro corpo facilitandone il movimento. La costante stimolazione tattile dell’acqua promuove la propriocezione e la consapevolezza corporea; al contempo ha una funzione rilassante che favorisce il benessere emotivo.
·       L’inclusione è cruciale per Swim’n’Swing. Il partecipante è parte attiva nella creazione della terapia e non solo passivo fruitore della stessa. Questo crea inclusione sociale e coinvolgimento emotivo che aumenta l’efficacia dell’intervento. L’obiettivo, dunque, non è solo facilitare il movimento, ma soprattutto coinvolgere il soggetto rendendolo protagonista del processo.

Questo metodo è correntemente applicato con successo nel nuoto e in interventi riabilitativi di pazienti con disabilità motorie o intellettive. Negli interventi riabilitativi di bambini e adulti con disturbi motori, neurologici e/o psichiatrici migliora il movimento, il benessere emotivo e l’inclusione. Swim’n’Swing ha suscitato l’entusiasmo di atleti olimpici e dei loro allenatori, come Filippo Magnini (due volte oro olimpico) e Claudio Rossetto (allenatore della Nazionale Italiana Nuoto); di studiosi dell’Università di Harvard e della Berklee School of Music; di alcuni tra i più illustri neuroscienziati italiani tra cui il Professor Lamberto Maffei (scrittore, ex direttore dell’istituto di Neuroscienze del CNR e presidente dell’accademia nazionale dei Lincei); di musicisti di fama mondiale tra cui Saturnino Celani (bassista e compositore per Battiato e Jovanotti) e Massimo Moriconi (bassista che annovera tra le sue collaborazioni Mina e Chet Beker); e associazioni come l’AIRETT (Associazione Italiana Rett). Il progetto originario è stato promosso da Endas Form Sardegna onlus e finanziato della Regione Sardegna per il periodo 2020-2023.
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