Nuoto amico - promozione dello sport per III° età

L’attività si propone come intervento di contrasto ai tre fattori di rischio comportamentali principali che incidono negativamente sulla qualità della vita dell'anziano: sedentarietà, fumo e alimentazione scorretta. Secondo l’istituto superiore di sanità in italia il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolgono attività fisica (al centro-sud rispettivamente il 40% e il 58%). Questi dati allarmanti riguardano tutte le età e tendono a peggiorare sensibilmente man mano che l'età avanza. Questi dati sono emblematici della gravità del fenomeno della sedentarietà che l'oms individua come una delle prime 10 cause di morte e invalidità al mondo. I rischi sanitari più frequenti che l'ipocinesia comporta sono: malattie cardiovascolari; morte prematura; obesità; ipertensione arteriosa; diabete mellito tipo 2; osteoporosi; depressione; tumori del colon. Il progetto nuoto amico intende intervenire sul problema sociale dell'ipocinesia la promozione della attività fisica coinvolgendo i medici di famiglia per informare e spronare ii destinatari del progetto a praticare attività motoria in acqua finalizzata alla rieducazione e al potenziamento della competenza e capacità motoria. L’istruttore accompagnerà l’utente nell’ingresso in acqua e lo sosterrà nel rapportarsi con essa nella prima fase che definiamo di ambientamento. Nella seconda fase saranno proposti esercizi che consentiranno di sperimentare la spinta dell’acqua e la stimolazione della stessa sull’equilibrio, sulla respirazione e sulla mobilità. Successivamente saranno proposti esercizi di ginnastica in acqua e di nuoto che accompagneranno l’utente nella riappropriazione delle proprie capacita motorie.
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